Recensione di Livia Curatolo Già dal primo sguardo Florence dà l’idea di un “gioco” semplice ma intrigante. Ciò che più mantiene alta l’attenzione e il coinvolgimento nella storia è che tutto sia vissuto e giocato dal punto di vista di Florence, una ragazza della quale viviamo la quotidianità e le relazioni più essenziali. Florence ha 25 anni e sembra spezzare le sue giornate tra un lavoro d’ufficio, amici assenti, una madre un po’ apprensiva e la tranquillità della sua casa…